Il Fondo “Aiutiamoci nel Lavoro” nasce come strumento di risposta alle conseguenze che la pandemia da Covid-19 ha generato sul territorio della provincia di Lecco. Accanto alle difficoltà del sistema sanitario, chiamato a rispondere a continue emergenze, sono emerse fatiche che attraversano la vita quotidiana delle persone, anche nella sfera lavorativa, e criticità che insistono su un territorio già compromesso dalla crisi economica dello scorso decennio.

Oltre a quanto sopra, in considerazione di nuovi bisogni di lavoratrici, lavoratori, famiglie ed imprese emersi da marzo del 2022, in conseguenza della grave crisi geopolitica internazionale dovuta alla guerra Russo-Ucraina che ha avuto come conseguenza anche l’aumento del costo dell’energia, si è deciso di allargare i requisiti di accesso agli aiuti, sia dal punto di vista soggettivo che da quello oggettivo, come meglio declinato successivamente; si è deciso, altresì, di meglio razionalizzare gli aiuti nel tentativo di raggiungere in numero più ampio possibile di lavoratrici lavoratori e famiglie in difficoltà.

Per queste ragioni a dicembre 2022, a conclusione della prima fase del “Patto territoriale per la promozione di iniziative e interventi di contrasto agli effetti della crisi occupazionale a seguito dell’emergenza pandemica – Fondo Aiutiamoci nel Lavoro”, sottoscritto il 22 giugno 2021 come risposta corale e condivisa tra tanti soggetti del territorio, i firmatari concordano di prolungare gli interventi del Fondo a tutto il 2023 e di estendere i contributi anche alle lavoratrici e ai lavoratori cassaintegrati in conseguenza delle problematiche energetiche.

I soggetti firmatari hanno individuato nell’esperienza pregressa maturata dalla Fondazione Comunitaria del Lecchese con i Fondi “Aiutiamoci”, “Aiutiamoci 2.0” e “Aiutiamoci-Contrasto alle povertà” e nella contestuale collaborazione con Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, aspetti qualificanti su cui articolare l’attivazione del “Fondo Aiutiamoci nel Lavoro” funzionale alle esigenze sopra esposte.  [link: Il Patto territoriale]

OBIETTIVI

Offrire un concreto sostegno economico ai lavoratori del territorio al fine di contrastare il pericolo di disgregazione delle comunità territoriali, condividere i rischi e le opportunità di questa fase, supportare una ripartenza che non lasci nessuno ai margini.

DESTINATARI

  • Lavoratrici e lavoratori dipendenti (residenti o domiciliati in uno dei Comuni della provincia di Lecco o con ultima sede di occupazione in un’impresa con sede operativa nella provincia di Lecco), disoccupati a seguito di licenziamento e/o di scadenza del contratto a termine, di apprendistato, in somministrazione, a chiamata o di dimissioni per giusta causa, per effetti causati dalla crisi emergenziale;
  • Lavoratrici e lavoratori dipendenti (residenti o domiciliati in uno dei Comuni della provincia di Lecco o occupati da un’impresa con sede operativa nella provincia di Lecco), sospesi dal lavoro per accordi di cassa integrazione ordinaria o straordinaria, di Fondo di integrazione salariale o di Fondi di solidarietà bilaterali con una riduzione dell’attività lavorativa di almeno il 60% delle ore lavorabili in almeno 3 mesi consecutivi dal 1/11/2022;
  • Lavoratrici e lavoratori autonomi (partite IVA residenti in uno dei Comuni della Provincia di Lecco non iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio), che non possiedono altri redditi da lavoro subordinato o di pensione che hanno cessato la partita Iva o avuto una significativa riduzione del reddito a causa della crisi economica derivante dalla pandemia

Leggi il Regolamento per avere maggiori informazioni su criteri di accesso, spese ammissibili e documenti da presentare [link: Il Regolamento]

 

IL FONDO SI È CHIUSO IL 31.12.2023

 

COME DONARE:

Scopri come donare al Fondo Lavoro a questo link

 

COME CANDIDARSI:

  • Presentare la propria richiesta online
    – Scaricare il modulo per la richiesta da presentare agli sportelli
    – Scaricare la lista dei documenti da preparare per presentare la candidatura
    – Scaricare l’autodichiarazione Lavoratori Dipendenti; l’autodichiarazione lavoratori cassaintegrati; l’autodichiarazione Lavoratori Autonomi; l’Informativa Fondo Aiutiamoci nel Lavoro
    – Conoscere la lista degli sportelli da contattare per presentare la richiesta cartacea
ATTENZIONE: Se sei un lavoratore con rapporto di lavoro subordinato che ha perduto involontariamente l’occupazione e che ha la lettera di accoglimento della NASPI, puoi fare domanda al Fondo Aiutiamoci allegando al posto della DID la lettera di accompagnamento della NASPI. Per poter accedere al supporto del Fondo Aiutiamoci nel Lavoro restano in ogni caso valide tutte le altre condizioni previste dal Regolamento.

Comincia a scrivere e premi Invio per cercare