La recente pandemia ha generato bisogni inaspettati a cui la Fondazione Comunitaria del Lecchese ha cercato di rispondere attivando una prima campagna AIUTIAMOCI (marzo – giugno 2020) concepita per far fronte all’emergenza sanitaria, sostenendo i presidi ospedalieri di Lecco e Merate.

Con la campagna AIUTIAMOCI 2.0 (giugno – novembre 2020) la Fondazione ha scelto di supportare i servizi sociali e educativi del territorio, per contenere gli effetti che l’emergenza sanitaria stava generando sulle fasce più vulnerabili e sui minori.

Il protrarsi dell’emergenza Covid sta accentuando le forme di disagio preesistenti e sta facendo emergere anche bisogni nuovi e inediti. Assistiamo a forme di normalizzazione della povertà, con uno «scivolamento» nella povertà anche di fasce di popolazione che pensavamo tutelate.

È per contribuire a dare risposte a questi problemi che nasce il Fondo “AIUTIAMOCI – Contrasto alle povertà”.

I filoni prioritari di questa nuova fase sono:

Il fondo guarda con interesse alle potenzialità delle reti territoriali: Fondi di Comunità, reti associative e del terzo settore, partenariati pubblico-privato.

IL COMITATO DI INDIRIZZO

Il Fondo “Aiutiamoci – Contrasto alle povertà” sarà governato da un Comitato di Indirizzo con il compito di garantire una governance inclusiva, stimolare il coinvolgimento del territorio, promuovere una lettura del fenomeno povertà, definire le priorità di intervento.

Il Comitato è inizialmente composto da:

  • Maria Grazia Nasazzi (Presidente Fondazione comunitaria del Lecchese)
  • Carmine Guanci (Direttore Fondazione Peppino Vismara)
  • Pietro Galli (Presidente Fondazione Enrico Scola)
  • Martina Locatelli (Rappresentante Caritas Ambrosiana, Zona Pastorale di Lecco)
  • Gabriele Marinoni (Presidente Confcooperative dell’Adda)
  • Lucio Farina (Direttore CSV Monza Lecco Sondrio)
  • Claudio Usuelli (Presidente Provincia Lecco)
  • Guido Agostoni (Presidente Distretto di Lecco)
  • Nando De Giambattista (Presidente Ambito Bellano)
  • Sabina Panzeri (Presidente Ambito Lecco)
  • Filippo Galbiati (Presidente Ambito Merate)
  • Marina Ghislanzoni (Rappresentante Ufficio Scolastico Territoriale Lecco)
  • Don Andrea Perego (Responsabile Pastorale Giovanile, Zona Pastorale di Lecco)
  • Andrea Ascani Orsini (Rappresentante Rotary della provincia di Lecco)
  • Mauro Gattinoni (Sindaco di Lecco in rappresentanza dei Comuni soci di Lario Reti Holding)
  • Giovanni Priore (Presidente Acel Energie Lecco)
  • Davide Rizzi (Vice Presidente Banca della Valsassina)
  • Marco Canzi (Presidente ACSM – AGAM)

DONAZIONI AMMISSIBILI

Le donazioni al Fondo “Aiutiamoci – Contrasto alle povertà” potranno essere di diversa tipologia:

Donazioni libere. Senza vincolo di utilizzo. Sarà compito del Comitato di Indirizzo definire le priorità di utilizzo nell’ambito dei quattro filoni di intervento

Donazioni mirate a specifici progetti o aree di intervento. Il donatore può specificare la destinazione mirata della propria donazione relativamente agli ambiti del fondo (alimentare, abitativa, economico-lavorativa, educativa) o al progetto che intende sostenere.

Donazioni a favore di specifici territori (“sottoconti” nel Fondo). Opportunità particolarmente interessante per i Comuni e per i Fondi di comunità che vogliono aggregare la propria comunità locale per il contrasto alle povertà.

I BENEFICIARI DEL FONDO

I beneficiari dei contributi sono i progetti di contrasto alle povertà presentati da Enti del Terzo Settore e Enti Pubblici, con priorità alle proposte nate da reti territoriali.

L’erogazione dei contributi sarà definita dal comitato d’indirizzo, dopo attenta valutazione dei progetti pervenuti.

COME DONARE:

Per sostenere concretamente i progetti e i fondi puoi effettuare una donazione sul conto corrente

  • Intesa Sanpaolo Milano – Filiale accentrata TERZO SETTORE IBAN: IT28 Z030 6909 6061 0000 0003 286
  • Banca della Valsassina IBAN: IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306

Causale: “Aiutiamoci – povertà”

Le donazioni al Fondo danno diritto ai benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.

Le donazioni fatte dalle imprese nel 2020 potranno giovarsi delle deduzioni previste dall’articolo 66 comma 2 del decreto Cura Italia, a patto che finanzino interventi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

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